Il numero "fuori serie" estivo è normalmente dedicato "all’enoturismo" e di fatti il titolo grande che campeggia a centro copertina è “300 itinerari tra le vigne”.
Titoli minori sono dedicati alla scoperta dei climats borgognoni classificati dall’UNESCO, alle acqueviti di frutta francesi, le migliori 500 bottiglie da degustare, il grande gioco a premi della bottiglia nascosta.
Apre il fascicolo l’editoriale di Jérome Baudoin che preconizza un enoturismo di massa. Poi le novità: le giornate di degustazione per gli amatori della Maison de Champagne Duval-Leroy, gli appuntamenti da non mancare, ecc.
Di seguito: la Cité du Vin a Bordeaux, il Grande gioco a premi della RVF, le migliori bottiglie di distillati di frutta.
Ed eccoci finalmente agli itinerari enoturistici.
Si comincia con i luoghi più golosi di Parigi secondo i vignerons, per passare alla Provenza (itinerario nella zona del Bellet). In Languedoc tocca a Carcassonne, nel Roussillon si esplorano i terroir dei Banyuls e dei Couillures.
Di tutti , dopo una breve descrizione introduttiva, vengono forniti i migliori indirizzi di vignerons, gli Hotel, i ristoranti. Si risale quindi nel bordolese, per ammirare i paesaggi viticoli della Jurade, a Saint- Emilion, e assaggiare l’enogastronomia di Bordeaux e i vini di Pessac-Léognan. Nel Sud-Ovest l’itinerario della RVF conduce a Marciac, in Guascogna, vigne & Jazz (c’è un festival). Risalendo verso la Loira, l’itinerario che segue è nel Saumurois, con i suoi Gala equestri del Cadre Noir, per passare poi a Cour-Cheverny per scoprire il romorantin. Eccoci nella Champagne, nelle vigne recentemente premiate dal riconoscimento dell’UNESCO, e poi in Alsazia per riscoprire questa regione sulla scorta dei suggerimenti di quattro noti produttori (i titolari dei Domaines Albert Mann, Pierre Frick, Binner e Marc Kreydenweiss).
A seguire , la Borgogna svela i segreti dei suoi climats percorrendoli in auto,a piedi o a cavallo, e poi tocca a Cluny, nel Maconnais, sulle orme dell’eredità lasciata dai monaci.
L’Alta Savoia propone il tesoro delle sue numerose varietà autoctone, per poi concludere con le vigne del Rodano attraversate dalla Route Nationale 7.
A fine numero, resta una lunga intervista a Jean-Pierre Alaux, autore di gialli enoici , e il quiz-ovviamente enologico- della RVF.