La stampa estera a portata di clic:En Magnum. Le Vin + Grand, anno II, n. 3, 20162 min read

Partito con due numeri all’anno, En Magnum, il nuovo giornale della inossidabile coppia Bettane & Desseauve, raddoppia. Nel 2016, infatti, si passerà a quattro numeri.

 

Molti i titoli nella copertina di grande formato: Sotto le pietre il vino, la storia folle dello Châteauneuf-du Pape, i grandi vini della Languedoc, Riesling, un bianco per il mondo, 101 super-Bordeaux e il nuovo volto del Bordeaux, 2015, la storia di un millesimo a lungo atteso.

Si comincia con le molte rubriche : il libro di Eric Beaumard , uno dei più grandi sommelier  di Francia, dedicato  ai grandi vini della sua vita; le vicende del vino  (tra queste la  strana storia dell’appellation  Côteaux-du Tricastin e della sua centrale nucleare e l’utopia delle TAZ, zone temporaneamente autonome), i buoni indirizzi , i ritratti di protagonisti  (Olivier Dauga e Bernard Magrez), il cartone da 6 dedicato ai migliori Bordeaux al di sotto dei 40 euro, dopo-cena (cognac e cioccolato), gli accordi chic cibo-vino.

Poi il diario dell’annata 2015: un’altra grande annata “in cinque”?

Thierry Desseauve intervista poi l’icona Jean-Michel Cazes (Sir Cazes) .

Il servizio che segue, di Michel Bettane,  è dedicato al grande del Sud, lo Châteauneuf-du Pape, ai suoi lieux-dits e ai migliori millesimi. Dopo: arte e vino, il Riesling  (Michel Bettane).

Sette grandi regioni del Riesling (Germania, Australia, Francia, Sfrica del Sud, Stati Uniti, Austria e Nuova Zelanda),  dieci grandi maestri (da Pierre Trimbach a Egon Müller).

Le foto di Mathieu Garçon dedicate ai grandi personaggi del vino compongono la terza puntata di Tête de cuvées.

Benoît Chavanne si interroga sul “gusto del vino”: che cos’è e che cosa lo suscita?   

Il  tema tecnico di questo numero parla di una questione mai risolta: grappoli interi o égrappage?

Segue un servizio per capire le aste dei vini.

Alla ricerca delle rarità assolute:il 1990 detronizza il mitico 1982.

Un bel servizio fotografico  anticipa le più belle foto del libro “Voyage au centre du raisin” di Pascal Fauvet.

Per finire  il  Grand Tasting . Si comincia con i grandi Languedoc (al vertice i crus di Terrasses du Larzac).

Nicolas De Rouyn presenta le magnum che lo hanno stupito e che meritano una standing ovation: 9 grandi vini , da Bordeaux al Rodano e alla Borgogna.

Prima di chiudere: le verticali di Chateau Soutard e del Clos de la Roche di Chantal Rémy, lo spazio semantico del vino,le bandes déssinées.

Guglielmo Bellelli

Nella mia prima vita (fino a pochi anni fa) sono stato professore universitario di Psicologia. Va da sé: il vino mi è sempre piaciuto, e i viaggi fatti per motivi di studio e lavoro mi hanno messo in contatto anche con mondi enologici diversi. Ora, nella mia seconda vita (mi augurerei altrettanto lunga) scrivo di vino per condividere le mie esperienze con chi ha la mia stessa passione. Confesso che il piacere sensoriale (pur grande) che provo bevendo una grande bottiglia è enormemente amplificato dalla conoscenza della storia (magari anche una leggenda) che ne spiega le origini.


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