La Stampa estera a portata di clic: Revue du Vin de France, febbraio 20162 min read

I titoli grandi della copertina di questo numero: La potenza e lo stile di Gevrey-Chambertin, il meglio del Bio, speciale Muscadet.  

Si comincia con l’Édito di Denis Saverot. Il tema: l’esplosione de prezzi dei vini della Côte d’Or, grands crus di Gevrey-Chambertin in testa.

 

A seguire l’intervista del mese è a Jean-Claude Ellena, grande creatore di profumi per i marchi più famosi di Francia.

Poi le previsioni di Jean-Luc Coupet , banchiere e vigneron  sui prezzi delle vendite delle vigne e le altre notizie (il Bag-in box  per i  vini di qualità, la linea Bordeaux-Toulouse- Dax e i Sauternes, la Bourgogne su Smartphone, la Percée del Vin jaune,,,), gli appuntamenti del vino.

 

Dopo gli accordi  di Olivier Poussier per le torte al limone,una inchiesta sul prezzo delle grandi bottiglie nei ristoranti stellati di Courchevel, i nuovi progetti dei vignerons Marionet e la rinascita delle varietà scomparse.

 

Di seguito la redazione della RVF rende omaggio  ai protagonisti  del 2016, da Aubert de Villaine e  Pierre Cheval, i grandi “connestabili” della Borgogne e della Champagne, fino al creatore dell’appicazione Vinexplore. Il Domaine sotto esame è Le Roc des Anges, nel Roussillon, mentre il terroir per l’expertise è quello di Rully, la porta nord della Côte Chalonnaise.

 

A  fine gennaio, a Montpellier, apre Millésime-Bio , con i vini di oltre 800 Domaines.La RVF gli dedica un servizio  selezionando i migliori vini bio di Francia e del resto d’Europa  (c’è anche l’Italia con le sue cantine).

 

Poi: un  itinerario a Pomerol, i migliori accordi a tavola nel Bergeracois, i ristoranti, i cavistes, i libri, le aste… Nell’inserto centrale, dedicato alle grandi degustazioni: l’”integrale” di Gevrey-Chambertin, annata 2013, la rinascita del Muscadet e i migliori delle sue sottozone, Alsazia, il grand cru Muenchberg, valutare l’evoluzione del vino nel tempo con il metodo della tenuta all’aria.

La Revue du Vin de France, n. 598, Février  2016, € 6.50 in Francia, € 7.20  in Italia

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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