Bottiglie pesanti: ci rivolgiamo a te, si proprio a te!2 min read

Nei giorni scorsi ci siamo rivolti alle varie associazioni (grazie a Slow Food per la forte presa di posizione) che fanno da anni corsi di cultura e conoscenza del vino  per cercare sempre più maggiore sensibilizzazione su questo tema, dove tanto si potrebbe fare e pochissimo viene fatto.

 

Solo per darvi un’idea dei numeri in ballo leggetevi queste poche righe, scritte da noi qualche tempo fa:

 

L’ISTAT per il 2009 quantifica in 27 milioni e mezzo di ettolitri (27.500.000) la sola produzione di vini DOCG-DOC-IGT.  Mettiamo che non tutti vadano in bottiglia: un 70% potrebbe essere un dato reale e condivisibile.

Se tutte le bottiglie (ipotizzando un peso medio abbastanza basso, attorno ai 450 grammi) che servono per imbottigliare questo mare di vino diminuissero il loro peso solo del 10% si risparmierebbero oltre 115 milioni di tonnellate di vetro,  pari a 420 volte il peso dell’Empire State Building . E questo solo con il 70% di DOCG-DOC e IGT e senza considerare tutti le bottiglie per i  vini da tavola!”

 

 

Vogliamo anche fare un esempio pratico, di una cantina molto più vicina a noi dell’Empire State Building? Ecco cosa dichiara di aver fatto Banfi a Montalcino negli ultimi anni.

 

 

Dal 2009 Banfi è passata dall’utilizzo di bottiglie da 570 grammi a bottiglie leggere da 400 grammi e, dal secondo semestre del 2014, il peso si è ulteriormente ridotto, arrivando a 360 grammi. Dal 2009 ad oggi sono state utilizzate in totale oltre trenta milioni e cinquecentomila bottiglie leggere, in particolare a partire dalla seconda metà del 2014 si sono utilizzate sei milioni di bottiglie del peso di 360 grammi.

I benefici ambientali ottenuti si possono riassumere in un risparmio di materie prime pari a 6.340 tonnelate con un risparmio in energia equivalente a 6.340.000Kgx15MJ/kg=95.100.000MJ (pari a 24.416.666 KWh). Conseguentemente le emissioni di anidride carbonica (CO2) si sono ridotte. Il totale di anidride carbonica emessa sul totale di energia prodotta di 0,32678g/KWh (fonte ISPRA 2013) risulta, per la precisione, in minori emissioni pari a 7.978.878 chilogrammi.”

 

 

Vedete che basterebbe pochissimo per ottenere tantissimo (tra l’altro risparmiando fior di euro)! A questo punto, visto che il mondo dei produttori di vino mostra poca sensibilità al problema, chiediamo a voi di stimolarlo, di scuoterlo.

 

La prima cosa da fare è naturalmente quella di preferire bottiglie leggere, ma potete fare qualcosa anche  con un brevissimo messaggio  (tipo “basta bottiglie pesanti!” o come voi preferite) nei commenti a quest’articolo, o per mail a redazione@winesurf.it o sulla pagina Fb di Winesurf (qui) .

 

Tutti i messaggi verranno raccolti e inviati a tutti i produttori di vino del nostro indirizzario (quasi 12.000).

 

Se riusciremo ad avere tante vostre segnalazioni potremo realmente incidere sul modo di agire delle aziende e convincerle ad utilizzare bottiglie più leggere.

 

Adesso tocca a voi!

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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