Si tratta di un numero interamente dedicato ai vini del Nuovo Mondo: tra i titoli di copertina in evidenza il meglio del Sud America, con i 50 top wines di Argemtina, Cile, Brasile e Uruguay; poi: Chardonnay del Sud America, Cabernet cileni, i migliori acquisti dell’Argentina, il Carignan e i Vins de Pays.
Dunque, dopo le consuete rubriche , le lettere dei lettori e le pagine degli opinionisti, si comincia con i migliori vini di Cile e Argentina (al top uno Chardonnay cileno, con 17.75/20).
Poi é la volta del Cabernet cileno (con Maipo in evidenza), i 50 migliori value-wines del Sud America (sotto i 13 pounds), i bianchi sudamericani più originali secondo Patricio Tapia, i “giganti” del vino (per dimensioni), le interviste ai cileni Eduardo Chadwick e Aurelio Montes e i loro vini .
Seguono la riscoperta delle vecchie vigne di Carignan nella regione di Maule e i pionieri europei in Sud America, la riscoperta dei Vins de Pays.
L’itinerario del mese é a Buenos Aires, i panel tastings sono dedicati agli Chardonnay del Sud America e ai vini d’Argentina.
Non restano che i ristoranti, le notes & queries, il mercato dei vini e delle aste, la leggenda del vino: un Malbec argentino, l’Estrella di Weinert del 1977.