La stampa estera a portata di clic: Decanter ottobre 20151 min read

Si tratta di un numero interamente dedicato ai vini del Nuovo Mondo: tra i titoli di copertina in evidenza il meglio del Sud America, con i 50 top wines di Argemtina, Cile, Brasile e Uruguay; poi: Chardonnay del Sud America, Cabernet cileni, i migliori acquisti dell’Argentina, il Carignan e i Vins de Pays.

Dunque, dopo le consuete rubriche , le lettere dei lettori e le pagine degli opinionisti, si comincia con i migliori vini di Cile e Argentina (al top uno Chardonnay cileno, con 17.75/20).

 

Poi é la volta del Cabernet cileno (con Maipo in evidenza), i 50 migliori value-wines del Sud America (sotto i 13 pounds), i bianchi sudamericani più originali secondo Patricio Tapia, i “giganti” del vino (per dimensioni), le interviste ai cileni Eduardo Chadwick e Aurelio Montes e i loro vini .

Seguono la riscoperta delle vecchie vigne di Carignan nella regione di Maule e i pionieri europei in Sud America, la riscoperta dei Vins de Pays.

L’itinerario del mese é a Buenos Aires, i panel tastings sono dedicati agli Chardonnay del Sud America e ai vini d’Argentina.

Non restano che i ristoranti, le notes & queries, il mercato dei vini e delle aste, la leggenda del vino: un Malbec argentino, l’Estrella di Weinert del 1977.

 

Guglielmo Bellelli

Nella mia prima vita (fino a pochi anni fa) sono stato professore universitario di Psicologia. Va da sé: il vino mi è sempre piaciuto, e i viaggi fatti per motivi di studio e lavoro mi hanno messo in contatto anche con mondi enologici diversi. Ora, nella mia seconda vita (mi augurerei altrettanto lunga) scrivo di vino per condividere le mie esperienze con chi ha la mia stessa passione. Confesso che il piacere sensoriale (pur grande) che provo bevendo una grande bottiglia è enormemente amplificato dalla conoscenza della storia (magari anche una leggenda) che ne spiega le origini.


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