Avanti giovani giornalisti, vi aspetta il premio Kyle Phillips!1 min read

Tra pochi giorni scadrà la presentazione delle candidature ( o delle autocandidature) al Premio Kyle Phillips. Qua sotto trovate tutte le informazioni per candidare qualche giovane giornalista under 35 o per…candidarsi.

 

Regolamento Premio “ Kyle Phillips”

 

Aset -Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana- per ricordare l’amico e collega Kyle Phillips, scomparso prematuramente nel 2013, ha istituito un premio giornalistico annuale destinato al giovane collega di settore che meglio abbia rappresentato il modo di fare informazione a 360° che fu di Phillips: assoluta mancanza di pregiudizi, curiosità professionale, serenità di giudizio, voglia di esplorare, franchezza, brillantezza nello scrivere e sobrietà nel comportamento.

 

Requisiti per partecipare al Premio

 Sono (auto)candidabili tutti i giornalisti iscritti all’Ordine che, non avendo compiuto il 35° anno di età al 30/9/2015, si occupino non occasionalmente di vino, enogastronomia, cibo, alimentazione, agricoltura, agroalimentare e ristorazione. Candidature e autocandidature – necessariamente motivate e possibilmente accompagnate da materiale giustificativo e/o curriculum professionale – devono essere inviate entro lunedì 31 agosto 2015 all’indirizzo premiokyle@gmail.com

 

Composizione della giuria

 Il premiato verrà scelto, dopo un’adeguata istruttoria, ad insindacabile giudizio del direttivo di Aset, in una rosa di nomi composta da colleghi individuati dal direttivo stesso, o segnalati dai colleghi o autocandidatisi.

 

Assegnazione del Premio

La targa di riconoscimento verrà consegnata in occasione della manifestazione “Boccaccesca” in programma il 2, 3 e 4 ottobre a Certaldo (FI).

Se toscano, il vincitore verrà cooptato in Aset; se non toscano otterrà la qualifica di socio onorario.

 

Per informazioni: segreteria Gaia Cervelin  premiokyle@gmail.com

 

– See more at: http://www.asettoscana.it

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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