L’ Anteprima Amarone 2011 si apre parlando di Ripasso1 min read

L’anteprima dell’Amarone 2011 che si svolgerà domani sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio e di cui vi parleremo abbondantemente la prossima settimana,   si apre all’insegna di una importante domanda che alcuni produttori si fanno.

 

 In annate difficili come la 2014, dove produrre Amarone è stato quasi impossibile, è giusto doverlo produrre obbligatoriamente perchè altrimenti è impossibile produrre Ripasso?  

 

Infatti quest’ultimo vino, che è quello più richiesto al momento, deve essere prodotto per disciplinare “percentualmente” a partire dalle vinacce dell’Amarone e quindi se non c’è Amarone non c’è nemmeno Ripasso.

 

La questione è indubbiamente seria e speriamo non venga risolta con un semplice escamotage(tipo cambiare furbescamente il disciplinare) ma con una seria e profonda discussione tra i produttori sul tema “quanto sia giusto produrre sempre e comunque a prescindere dall’annata”.

 

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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