Chateau Musar ha perso il suo grande uomo1 min read

Nei primi tempi in cui mi avvicinavo al vino, nell’enoteca di un amico assaggiai un vino per me allora stranissimo e particolare, Chateau Musar 1976, prodotto in Libano.

Ho sempre in mente quelle sensazioni piene, calde , rassicuranti, opulente ma eleganti che quel vino aveva con sé. Da allora Chateu Musar ha sempre avuto uno spazio particolare nel mio cuore enofilo.

 

Per questo il mio cuore si rattrista nel  sapere che il titolare di Chateau Musar, Serge Hochar, ci ha lasciato. Un incidente, forse un malore mentre stava nuotando nelle acque di Acapulco, gli sono stati fatali.

 

Serge Hochar era un personaggio di grande spessore, uno dei produttori di vino più conosciuti al mondo, nonché produttore di uno dei vini più famosi e buoni del mondo.

 

Che la terra le sia lieve, Serge.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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