Non ha ancora, per il momento, la notorietà del Primitivo e del Negroamaro, ma il Nero di Troia ha tutte le carte in regola per giocare alla pari con gli altri due importanti vitigni di Puglia.
Sicuramente meno diffuso, con una superficie di circa 1.455 ettari (ISTAT 2010) concentrata nelle provincie di Barletta, Bari e Foggia, sta però dimostrando in questi ultimi anni una buona dinamicità produttiva portandosi alla ribalta nazionale ed internazionale.
Vitigno non facile, non ha l’accattivante esuberanza fruttata del Primitivo o la finezza del Negroamaro, ma dal punto di vista organolettico il Nero di Troia rappresenta un universo a parte, ancora in buona parte inesplorato, con frutto elegante a volte floreale, trama tannica decisa e con intrecci sapidi.
Il vino più “nordista” della Puglia, con un pizzico di solarità tanto per non tradire le sue origini.
Ecco quindi il Nerone 2010 della cantina La Marchesa, una giovane cantina diretta da Marika Maggi e Sergio Grasso che segue la parte viticola. Un Nero di Troia che prende forza dagli impianti a spalliera di una quindicina d’anni d’età, con rese che non superano i 90 q.li per ettaro.
Si presenta con colore rosso rubino vivo e brillante All’olfatto risulta ben misurato e propone un frutto complesso, piacevolmente venato da note di prugna nera, more, piccoli frutti di bosco in genere e sentori di tabacco, accenni di pepe e di vaniglia In bocca risulta pieno, non grasso, elegante essendo sorretto da una buona acidità e da una dolce trama tannica.
Il Nerone 2010
Rosso Daunia IGT
Az. Cantina La Marchesa
Tel:329.0946868
Uvaggio: Nero di Troia 100%
Per gentile concessione del Corriere del Mezzogiorno