Un luglio nella normalità, salvo qualche follia2 min read

Luglio un gran bel mese, con il caldo che finalmente è arrivato, ma purtroppo non è stato così positivo per tutti.
L’aumento della calura iniziata con i primi del giorni del mese, ha portato giornate cariche di umidità e con temperatura che ogni giorno aumentavano.

In vigna il lavoro è cresciuto con le temperatura, e quest’anno è continuato il periodo ininterrotto dei lavori dopo i balzelli della primavera e dello scorso mese di maggio che ci hanno messo in ritardo con i lavori in campagna.
Fino ad ora, a differenza dell’anno scorso, nessuno ancora parla di invaiatura o pubblica foto parlando di vendemmie anticipate. A tutti gli effetti arriviamo da una stagione fenologica in generale non anticipatama regolare e aspettiamo agosto per completare il quadro generale.

Il mese di luglio ha chiuso con temperature vicine ai 40°C, ma senza esprimere grandi clamori come le scorsi estati (l’anno scorso luglio era stato davvero caldo, ndr), anche se in alcune zone d’Italia si segnalano già carenze idriche e mancanza di precipitazioni, alla faccia della primavera piovosa!

Purtroppo però dove sono arrivate le perturbazioni, oltre a temporali intensi, ci sono state grandine e trombe d’aria, tanto da coricare interi filari di vigneto com‘è successo in Piemonte, nel pieno Monferrato astigiano nella zona di Castel Boglione.

Sono stati alcuni secondi di paura che hanno causato ingenti danni materiali, ma per fortuna nessun danno umano. Eccoli perfettamente documenti in questo articolo di Gianluca Morino, titolare di Cascina Garitina  che riporto tal quale, le foto bastano e avanzano…

Per il resto, la situazione sanitaria generale attualmente riporta alcuni attacchi fungini a carico dell’oidio, grazie alla forte umidità che ne favorisce la diffusione , ma in particolare si segnala la recrudescenza elevata del mal dell’esca in vigneti di tutte le varietà e molto preoccupante anche nei vigneti intorno ai 10 anni di età.

L’estate ci ricorda che sicuramente dobbiamo continuare a lavorare per avere vigne più pronte a condizioni di eccessivo caldo e mancanza di precipitazioni. Inoltrec’è da capire meglio la gestione del verde e gli interventi nella gestione del suolo per mantenere ed avere umidità e freschezza nei momenti opportuni.

Comunque avanti tutta! Intanto per i vitivinicoltori (e i tecnici) le ferie di agosto sono un sogno irrealizzabile e quindi…buone ferie a tutti quelli che le stanno facendo.

Davide Ferrarese

Davide Ferrarese, agronomo e profondo conoscitore del Piemonte agricolo, per diversi anni nostro “metereologo ufficiale” ci ha lasciato in eredità tantissimi interessanti articoli.


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