Primo Atlante dei vini italiani per la Russia: LO FARO’ IO!3 min read

San Tommaso in confronto a me era un ragazzo! Lui se non vedeva non credeva mentre io, anche con il contratto in mano stento a crederci.

Non riesco ancora a pensare che nel marzo 2014, a Mosca e nelle altre città russe uscirà il primo “Atlante del vino italiano” e  sarà scritto da me.

Ho in mano il contratto che mi lega alla BBPG (www.bbpg.ru ), casa editrice russa specializzata  in libri su vini e alcolici, che ha tradotto in russo e editato le principali opere di Hugh Johnson, Robert  Parker, Jancis Robinson, Oz Clarke (scusate se è poco..) e non mi sembra ancora vero.

Invece è verissimo: a marzo 2014 uscirà in Russia il primo libro che presenterà i territori, i vitigni, le peculiarità dei vini italiani. Regione per regione verranno presentate le uve, le denominazioni, le caratteristiche di quel grande e variegato mondo che è il nostro vino. E questo mondo verrà presentato attraverso la storia, le parole, i vini dei migliori 200 produttori italiani.

Ma un’opera del genere non poteva fermarsi solo a 200 cantine, e così al termine di ogni regione vi saranno molte altre segnalazioni di quelle ottime aziende che pur strameritandolo, solo per motivi di spazio non sono potute rientrare tra le prime 200.

In poche parole sarà un atlante con il meglio del meglio selezionato da chi, se permettete la botta di modestia, un minimo di esperienza e conoscenza del vino italiano, in oltre 25 anni  di mestiere, se l’è fatta. Inoltre con un gruppo di bravissimi collaboratori come quello di Winesurf conoscere bene tutte le realtà regionali  è un gioco da ragazzi.

Ma come sarà  strutturato il libro? Avrà all’inizio alcune mappe per presentare l’Italia del vino dal punto di vista geografico e poi, regione per regione parleremo dei migliori produttori, dei loro vini, della loro vita, presentandoli ad un mercato che, da quanto mi dicono, ha bisogno di un’opera chiara, attendibile, di facile consultazione e magari accattivante dal punto di vista grafico.

Panorami particolari e foto di vigne, di cantine, di castelli e di produttori saranno quindi fondamentali per rendere apprezzabile l’opera e illuminare gli occhi di chiunque, dalla Groenlandia al Polo sud,  sente fare il nome della nostra nazione. Per questo mi affiderò a Bruno Bruchi, grande fotografo e grandissimo amico, sicuro che attraverso i suoi ritratti, i suoi paesaggi, presenteremo immagini da “acquolina in bocca”.

Insomma, mi aspetta un lavoro impegnativo ma entusiasmante e per questo mi rivolgo subito ai produttori italiani:  entro il 15 giugno 2013 ad un ristretto gruppo  di voi arriverà una mail o un fax in cui vi comunicherò di essere tra i 200 selezionati per l’atlante (a proposito…non ci saranno costi da sostenere da parte del produttore!!).

Vi prego di rispondermi subito, inviandomi, dati , schede, etichette e il materiale che vi verrà richiesto da me e dal fotografo.

Chissà se da marzo 2014 i turisti russi in Italia, quando andranno a ristorante e chiederanno la carta dei vini, ordineranno sempre il vino più caro oppure sceglieranno con più cognizione di causa? Vedremo!

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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