Ce la faremo a mettere ordine in vigneto?2 min read

Il mese di maggio dovrebbe essere l’inizio di un periodo molto intenso per lo sviluppo dei germogli, anche se quest’anno il tempo non ci vuol dare una mano e ormai da mesi.

Questo è il periodo della gestione del verde, nel senso della vegetazione che cresce e che a seconda dei diversi sistemi di allevamento viene accomodata nelle diverse impalcature di sostegno.

E’ una fase molto importante, poiché si gestisce la qualità della futura produzione e della prossima potatura secca.

Le operazioni di questo periodo, che si fanno appunto sui germogli, si chiamano lavori di potatura verde: la vegetazione deve subire degli interventi di contenimento affinché la massa verde del filare non diventi troppo fitta, creando come conseguenza sia un ambiente molto favorevole ai vari parassiti sia una crescita sicuramente troppo protratta nel tempo e quindi dannosa in ultimo alla maturazione dei grappoli.

Durante il germogliamento, vegetano contemporaneamente un grandissimo numero di germogli che sovente, quando non ce la fanno a raggiungere un sostegno a cui aggrapparsi con i viticci reclinano l’apice e proseguono il loro sviluppo più lentamente ed in direzione orizzontale. I germogli che invece riescono ad aggrapparsi ed a mantenere la loro posizione verticale cresceranno più rapidamente e con maggior vigore.

La legatura, la palizzatura dei germogli e l’eliminazione dei doppi germogli si possono intendere come i primi interventi che si compiono direttamente alla vite in vegetazione.

L’intervento è in buona parte manuale ed oneroso, ma indispensabile. Le piante devono essere ispezionate e solitamente l’operazione si deve svolgere in più tempi in quanto, per molti vitigni, le epoche ideali per la selezione della vegetazione sul capo a frutto e la palizzatura difficilmente coincidono (sarebbe troppo bello…). Anzi, in alcuni anni tali eventi possono sovrapporsi e aumentandone le difficoltà operative.

Anche la cimatura e sfogliatura rientrano in questi interventi di “pettinatura verde”: con la prima operazione si interviene tagliando la vegetazione che esce dai fili di sostegno per evitare ulteriore ombreggiamento e formazione di microclimi sfavorevoli alla pianta,  con la seconda si migliora il passaggio di aria e di luce verso i grappoli.

Quanto detto è molto importante, perché la qualità passa da qui! e non solo quella di quest’anno, anche quella dei prossimi anni.

Davide Ferrarese

Davide Ferrarese, agronomo e profondo conoscitore del Piemonte agricolo, per diversi anni nostro “metereologo ufficiale” ci ha lasciato in eredità tantissimi interessanti articoli.


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