11 domande….di nuovo2 min read

Il 28 marzo pubblicavamo l’articolo sotto riportato. Ad oggi solo L’associazione Valdisieve ci ha risposto.Il Sindaco della Rufina, Signor Stefano Gamberi ci ha letteralemente ignorato. Dall’amministrazione Comunale della Rufina non abbiamo ricevuto, nonostante i nostri solleciti, niente di niente. In contemporanea con l’uscita di questo pubblico sollecito reinvieremo nuovamente al signor Gamberi i nostri quesiti, sperando che l’Amministrazione Comunale questa volta possa trovare il tempo di darci qualche risposta.

 

Tante sono quelle poste sia al Sindaco del Comune di Rufina che al responsabile dell’Associazione Valdisieve, Federico Masseti,  per cercare di capire bene cosa dovrebbe succedere nella Rufina con la costruzione del nuovo inceneritore di rifiuti. Come potete vedere sono domande “Bipartisan” che non prevedono una nostra dichiarazione pro o contro. Vogliamo solo, con voi, capire i pro ed i contro di questa nuova struttura e poi, eventualmente, prendere posizione.

Tra circa 15 giorni pubblicheremo le risposte.

Egregio Dottor Stefano Gamberi Sindaco del Comune di Rufina.

Egregio Signor Federico Masseti, Associazione Valdisieve.

Per prima cosa due parole di presentazione. www.winesurf.it  è un giornale on-line specializzato sul vino e la gastronomia e tradotto completamente in inglese. Ad oggi abbiamo circa 500.000 contatti al mese con oltre 120.000 pagine lette.

Intendiamo dare spazio al dibattito in corso sul nuovo inceneritore della Rufina. Per questo Vi chiediamo gentilmente di rispondere alle domande seguenti. Queste vengono proposte sia al Sindaco del Comune di Rufina, dott. Stefano Gamberi, che a Federico Masseti, dell’azienda  Selvapiana, come responsabile dell’Associazione Valdisieve.

Iin questa occasione noi vogliamo solo dare voce alle due parti per favorire un dialogo che non può che fare del bene al territorio della Rufina

Per questo Vi ringraziamo anticipatamente. Le risposte verranno pubblicate sull’home page del nostro giornale.

Grazie e buon lavoro

Carlo Macchi

Direttore Winesurf.

1. Potreste fare un breve riassunto dei fatti per i nostri lettori?

2. L’inceneritore è localizzato in un area industriale?

3. Dal punto di vista delle emissioni,  qual’è la differenza fra il vecchio e il nuovo inceneritore ?

4. La valutazione di impatto ambientale quali previsioni fa sulle emissioni di  polveri e di diossine?

5. Secondo lei quali sono le motivazioni a favore del nuovo inceneritore?

6. Secondo lei quali sono le motivazioni a sfavore del nuovo inceneritore?

7. Non crede che un territorio con una forte impronta vinicola come la Rufina, possa subire dei         danni?

8. Se si, che tipo di danni secondo lei?

9. Quali vantaggi, secondo lei,  potrà portare il nuovo impianto alla zona della Rufina?

10. Quali svantaggi, secondo lei, potrà portare il nuovo impianto alla zona della Rufina?

11. Quali consigli della controparte sarebbe disposto ad accettare?

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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