Pellegrinaggio Artusiano; partiam, partiam!2 min read

Da sabato prossimo 26 marzo occhio a Winesurftube (ed ovviamente a Winesurf) che ogni sera (collegamenti permettendo) riporterà le fasi salienti del Pellegrinaggio Artusiano, che da Forlimpopoli ci porterà a Firenze in cinque giornate di cammino in cui divoreremo oltre 120 chilometri e, ovviamente, cinque (una al giorno, non di più) cene artusiane.

Ho personalmente proposto al CONI (Comitato Obesi Nazionali Italiani) di inserire questa vera e propria Combinata Artusiana, composta da 25 chilometri a piedi e 6 portate seduti, tra gli sport consigliati.

Tutto è nato dalla bellissima idea di Leonardo Romanelli , seguita al volo da un manipolo di incoscienti coraggiosi che si troveranno a dover fare i conti con la loro atavica inadeguatezza al consumo calorico tramite lunghissime e ripetute camminate nonché con la loro perfetta idoneità all’uso di forchetta e coltello.

Ma tutto questo perché? In memoria del grande Pellegrino Artusi e del suo “La Scienza in cucina e l’arte di mangiare bene” libro pubblicato 120 anni fa ma che porta dentro di sé concetti ( e ricette) assolutamente attuali.

Cinque tappe dicevano: partenza da Casa Artusi a Forlimpopoli il 26 marzo, poi da Castrocaro il 27, da Portico di Romagna il 28, da San Godenzo il 29 ed infine da   Pontassieve per arrivare a Firenze il 30 in mattinata al cimitero delle Porte Sante, dove è sepolto Artusi. Un itinerario che potrete anche seguire su artusiapiedi.wordpress.com , sulla  pagina Facebook “Pellegrinaggio Artusiano” o su Twitter sempre come “artusiapiedi”.

I piedi saranno anche i miei e mi sto scusando con loro da giorni per le vesciche di cui li ho abbondantemente dotati durante gli allenamenti.

Allenamenti che spero abbiano riguardato anche gli altri membri del gruppo (Roy Berardi, Tommaso Chimenti, Rosanna Ferraro, Stefano Frassineti, Serena Guidobaldi, Carlo Macchi, Marco Peroni, Kyle Phillips, Leonardo Romanelli, Marco Sodini, Stefano Tesi) altrimenti qualcuno di noi rischierà di vedere sia l’Artusi, sia la Madonna durante il percorso.

Come capite si tratta di una cosa veramente unica e particolare, che sarà seguita da molti media nazionali (TMC, Radio 2, Rai 2 tra le molte) e regionali, come Radio Toscana che seguirà ogni giorno noi pellegrini e Rai 3 Toscana che ci accompagnerà nell’ultima tappa fino al cimitero delle Porte Sante in cui speriamo di entrare da protagonisti ma non con i piedi in avanti…

 

Seguiteci (anche lungo la strada, a piedi se volete, sulla Statale 67 del Muraglione) e vi divertirete sicuramente.

Inoltre chi di voi ne vorrà sapere di più potrà anche venire giovedì prossimo 24 marzo nella Sala Incontri di Palazzo Vecchio per la conferenza stampa sul pellegrinaggio e sulle cerimonie per il centenario artusiano.

 

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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