Gelate: la parola ai produttori colpiti1 min read

Carissimi produttori, parlando stamani con il collega Franco Ziliani (che ringrazio della telefonata e dei consigli) dei danni causati dalle gelate di questi giorni, mi è venuta l’idea di passare a voi la palla, lasciandovi questo spazio per  presentare, esporre, dichiarare, quali sono stati i danni reali a voi causati dalle gelate di queste fredde notti di aprile. Magari potreste anche scrivere cosa vi aspettate dalle istituzioni.

Solo voi potete essere i portavoce attenti e attendibili di voi stessi, quindi vi chiedo di presentare la vostra situazione inserendo un commento a questo articolo.

Le vostre parole saranno riportate, senza alcuna variazione, in un successivo articolo, evidenziando  il nome della cantina e la zona.

Speriamo così di darvi voce, per far conoscere al pubblico dei lettori e magari anche a quello degli enti preposti alla tutela, cosa è successo, facendo un quadro il più completo possibile .

Amplificheremo la vostra voce non solo usando Winesurf, ma  grazie anche ai social e ad altri giornali online.

Vi chiediamo una sola cosa: dateci notizie non oltre domenica 23 aprile , perché lunedì 24 pubblicheremo tutti quanto avremo ricevuto.

Se volete potete inviare notizie anche a redazione@winesurf.it.

Aspettiamo i vostri contributi.

 

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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