Benvenuti nel nuovo Winesurf!2 min read

La prima cosa da dire è grazie!

Grazie prima di tutto a 103 amici-sostenitori: fino a che Winesurf vivrà troveranno il loro nome in questa pagina, perché è grazie alla loro contributo che abbiamo potuto fare quello che state vedendo.

Grazie poi a Giampaolo Cimino, carissimo amico che si è accollato il compito di rivoluzionare la nostra guida vini, a Francesco Terzini e Gianni Beconcini, che hanno dato veste e vita a questo giornale, a questa guida vini. SI, è bene essere chiari sin dal principio: Winesurf è un giornale di enogastronomia online e contemporaneamente una guida vini online, l’unica sul vino italiano.

Ma voglio dire grazie di cuore anche alla meravigliosa redazione, composta da persone estremamente competenti che, per mia fortuna, sono anche carissimi amici.

E poi, last but not least, grazie a voi cari lettori, che ci seguite oramai da undici anni.

Insomma…che ne dite della nuova veste? Vi piace? Lasciate che vi faccia un po’ da cicerone tra tutte queste novità.

Prima di tutto il giornale: la nuovissima veste grafica, con molte più foto e filmati non va a toccare minimamente i contenuti ma porta solo maggiore leggibilità, soprattutto tramite smartphone.

Le rubriche sono meno “cervellotiche” da trovare e tutto è molto più semplice e istintivo.

La guida vini, oltre ad avere una grafica nuova avrà anche schede vini nuove e diverse. Dalle prossime degustazioni, utilizzando un metodo completamente diverso dal passato, ogni vino avrà la sua scheda in italiano e in inglese (per capire la nuova scheda provate a cliccare qui).

Saremo gli unici in Italia a proporre migliaia di degustazioni in italiano e in inglese e questo con una scheda semplice, lineare, consultabile bene da esperti e da neofiti, sia dal PC che dal telefonino.

Guida vini e giornale, giornale e guida vini: Winesurf li mette alla pari perché in questi anni abbiamo dimostrato che si può essere degustatori indipendenti e liberi giornalisti ed ora finalmente avremo uno strumento per dirlo anche al grande mondo del vino che parla inglese.

Da oggi iniziamo a lavorare su questo nuovo format con la passione, la competenza, la conoscenza, l’ironia e l’autoironia di sempre e siamo convinti che questo piacerà a noi e soprattutto a voi.

Aspettiamo i vostri commenti, vi chiediamo solo di essere pazienti se per qualche giorno ci saranno dei rallentamenti o degli intoppi. Capita spesso anche ai prototipi Ferrari che scendono in pista per la prima volta di avere qualche problema.

Purtroppo in pista non scenderanno più due carissimi amici, due persone che sono state con noi sin dall’inizio, Pierlorenzo Tasselli e Peppino Colamonaco. Chi li conosceva sa cosa ci siamo persi.

Ma adesso basta: noi andiamo a stappare per festeggiare e vi lasciamo alla lettura del nuovo Winesurf.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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