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Giovanni Solaroli

Ho iniziato ad interessarmi di vino 4 eoni fa, più per spirito di ribellione che per autentico interesse. A quei tempi, come in tutte le famiglie proletarie, anche nella nostra tavola non mancava mai il bottiglione di vino. Con il medesimo contenuto, poi ci si condiva anche l’onnipresente insalata. Ho dunque vissuto la stagione dello “spunto acetico” che in casa si spacciava per robustezza di carattere. Un ventennio fa decisi di dotarmi di una base più solida su cui appoggiare le future conoscenze, e iniziai il percorso AIS alla cui ultima tappa, quella di relatore, sono arrivato recentemente. Qualche annetto addietro ho incontrato il gruppo di Winesurf, oggi amici irrinunciabili. Ma ho anche dei “tituli”: giornalista, componente delle commissioni per la doc e docg, referente per la Guida VITAE, molto utili per i biglietti da visita. Beh, più o meno ho detto tutto e se ho dimenticato qualcosa è certamente l’effetto del vino.

Il Vinitaly visto stando seduti

Il mio Vinitaly, dopo 35 partecipazioni, è quello basato sulla massima di Confucio “Siediti sulla sponda del fiume e aspetta”….cosa? che qualcuno ti inviti a una Masterclass!

Parla un abitante di Faenza

Sono un abitante di Faenza, probabilmente la città più colpita dall’alluvione. A Faenza ci sono nato oltre 70 anni fa e vi ho sempre vissuto, perciò posso dire di conoscere ogni angolo della città, ogni vicoletto con le sue botteghe e i suoi palazzi. Palazzi nobiliari ma anche case popolari costruite nel dopoguerra per dare … Continua a leggere

Guarda che Granazza!

Sedilesu ne fa due versioni, l’altra è vinificata come un bianco mentre questa “sulle bucce” ci sta per una settimana circa