Nel prossimo fine settimana chi cercherà qualche redattore o collaboratore di Winesurf dovrà giocoforza venire a Montepulciano.
Infatti da venerdì 27 a domenica 29 tutta la squadra (diciamo quasi tutta, l’influenza ha colpito anche noi) sarà in riunione plenaria presso la cantina di Susanna Crociani a Montepulciano.
Il programma della tre giorni è presto fatto: oltre a notevoli libagioni le giornate saranno interamente dedicate alla presentazione del “Nuovo Winesurf”, quello nato grazie a voi che ci avete aiutato durante il crowdfunding dello scorso anno.
Qualcuno potrebbe dire “Ma per fare un sito nuovo ci vuole un anno?”
Purtroppo la risposta è sì, specie se devi rifare tutto il database dei vini, tenendo conto di come integrare e rendere facilmente fruibili oltre cinquantamila degustazioni, se devi studiare una nuova scheda di degustazione che venga automaticamente tradotta in inglese così da renderla leggibile e utilizzabile ovunque, se vuoi creare un nuovo giornale facilmente consultabile da tutti e con tutti i mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione.
Naturalmente dovevi anche studiare una grafica innovativa ma non rivoluzionaria, guardarla, digerirla…insomma c’erano tante cose da fare e, lo ammettiamo, noi non siamo particolarmente veloci.
Cosi Nel fine settimana la nuova veste di quello che sarà finalmente sia un giornale sia una guida vini a tutti gli effetti, verrà presentato ai redattori e con loro discusso.
Per fortuna non lavoreremo solamente: come detto saremo ospiti della cantina Crociani, ma sabato sera faremo una gustosa puntata nella zona dell’Orcia DOC, ospiti di Marco Capitoni, per una serata a base di ottimi rossi e di grandi piatti che la bravissima Antonella, moglie di Marco, ci preparerà.
Ma domenica mattina tutti nuovamente al lavoro, almeno fino all’ora di pranzo…
Da lunedì quindi avremo tutti le idee più chiare e partirà l’ultima fase del progetto, quello che ci porterà, entro Vinitaly, all’uscita online del nuovo giornale.
Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.
