Pesce Briaco, ma clienti soddisfatti4 min read

Un paio di anni fa consigliai a Carlo Macchi  un ristorante che si trova appena fuori Lucca e lui dopo averlo provato ed esserci tornato più volte aveva scritto un articolo pieno di entusiasmo .

 

I complimenti  allo chef Marsili e all’oste (come ama definirsi lui) Maggi erano tutti meritati e da me condivisi avendo appunto provato di persona l’eccellenza della cucina e la simpatia “dell’uomo in sala”.

 

Da poco il locale si è rifatto il trucco, ha cambiato nome in “Pesce Briaco” (mantenendo “Vigna Ilaria” per l’attività di B & B) e qualche sera fa, approfittando di una degustazione di riesling, sono andata a scoprire quali fossero le novità.

Con l’ingresso in società di Dimitry Rudakov  che si occuperà dei vini in carta (soprattutto per annate speciali, rarità, eccellenze) insieme al giovane sommelier (ma già con un curriculum di tutto rispetto)   Ezechiel Becchino ed allo stesso Andrea Maggi, la cantina è stata riorganizzata e le bottiglie trovano spazio in un ambiente climatizzato con impianto di umidificazione veramente all’avanguardia.  Anche la cucina ha aumentato la brigata con l’arrivo (in realtà un gradito ritorno) dello  chef  Alessandro Lucchinelli, già stella Michelin nel 2010, che affiancando Maurizio Marsili  ha ampliato nel menù lo spazio dedicato alla carne.

 

L’arredamento è minimalista, cioè elegante ma semplice, con tovagliato bianco che assieme al nuovo impianto di illuminazione ed alle pareti bianche rende la sala molto luminosa, in un armonioso contrasto con l’ambiente rustico del vecchio casolare (travi a vista,  pavimento in legno).  

 

Ma veniamo alla degustazione che si è svolta in una saletta con solo otto posti intorno ad un tavolo di legno ad incastro molto particolare.

 

L’idea  è quella di organizzare ogni mercoledì una degustazione a tema, alla cieca, che Andrea e Ezechiel guideranno e che prenderà forma la sera stessa in base ai commensali. O meglio in base al grado di conoscenza del vino da parte dei  commensali. Mi hanno infatti raccontato che quando gli avventori sono appassionati ma abbastanza profani Ezechiel li accompagna in un percorso degustativo, dando loro sia qualche nozione di degustazione sia illustrando i vari vini fino alla rivelazione delle etichette.

 

Questa volta invece eravamo tutti a vario titolo “dell’ambiente” e quindi Ezechiel e Andrea hanno solo giocato con noi. Un gioco piacevole e al tempo stesso molto interessante che ha favorito lo scambio di impressioni rendendo tutto stimolante e comunque didattico (perché non si finisce mai di imparare).

 
Sei riesling tedeschi, di tre produttori di altrettante zone della Germania. L’argomento della serata era la potenzialità di invecchiamento del riesling e infatti l’unica cosa che sapevamo quando ci hanno servito i vini era che le annate andavano dal 1988 al 2013 e le tre zone di produzione erano Pfalz, Rheingau e Rheinhessen.

 

Divertente il gioco di cercare di collocare i vini in una delle tre zone e cercare di capirne l’annata; cosa abbastanza semplice per il più “anziano”, il cui colore tradiva l’età, più impegnativa per le annate degli altri, non così scontate.

Ad accompagnare i vini quattro portate tra cui spiccava una zuppetta di seppie con la bietola e un particolarissimo panino (servito nel cartoccio) di  lingua accompagnato da alcune salsette e da cavolo in agrodolce.

L’idea della serata era di lasciare il vino protagonista e quindi non proporre un menù in base ai vini in degustazione ma servire alcuni piatti, lasciando la possibilità di provare i sei vini, serviti tutti assieme, su ogni pietanza.

 

La formula delle degustazioni è ancora in fase di sperimentazione ma sono certa che  con la professionalità e l’esperienza di tutti i membri dello staff nonché il loro percettibile entusiasmo si avrà presto un nutrito programma davvero interessante.

I prezzi delle degustazioni varieranno ovviamente secondo i vini proposti, le cantine e le annate mentre per quanto riguarda quelli del ristorante alla carta sono rimasti più o meno invariati, andando dai 50 ai 70 euro vini esclusi

Che dire? Il pesce è briaco, il cliente soddisfatto.

 

 

 

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Eccovi i sei riesling degustati:

 

Schloss Reinhartshausen Erbacher Schlossberg Riesling Auslese, Rheingau, 1988 e 2001

 

Weingut Wittmann Westhofener Kirchspiel Riesling Grosses Gewachs, Rheinhessen, 2007 e 2012

 

Koehler-Ruprecht Kallstadter Riesling Kabinett Trocken, Pfalz, 2013

 

Koehler-Ruprecht Kallstadter Riesling Spätlese, Pfalz, 2007

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Pesce Briaco,

Via della Pieve Santo Stefano 967c, Lucca

Tel. 0583.332091 cell. 3293872159

Tiziana Baldassarri

Ho due grandi passioni: il mare ed il vino. La prima mi fa vivere, la seconda gioire. Dopo il diploma di aspirante al comando di navi mercantili ho lavorato nella nautica sia in terra che in mare per poi approdare a scuola, dove sono assistente tecnico mentre dopo il diploma di sommelier ho partecipato attivamente alla vita di FISAR  facendo servizi, curandone i corsi come direttore e ricoprendo cariche istituzionali.

Ma la sublimazione assoluta della passione enologica è arrivata con l’arruolamento nell’esercito di winesurf dove degusto divertendomi  e mi diverto degustando, condividendo sia con gli altri “surfisti” sia con coloro che ci seguono, le onde emozionali del piacere sensoriale.


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