Ben arrivata primavera ma..piove sul bagnato!2 min read

Piove sul bagnato! E penso sia proprio la frase più giusta per il momento..
Al di là dei proverbi e dei detti comuni di ogni zona, questo tempo sta mettendo in difficoltà i vari lavori in vigna.

Ogni giorno che passa senza poter lavorare nel vigneto, è perso.

I lavori nei vigneti in questi periodi proseguono silenziosi: si stanno completando le potature, le stralciature, le legature, ecc.. ma tra piogge e nevicate varie i terreni sono poco praticabili o ci sono delle difficoltà per farli.

C’è chi deve preoccuparsi di fare le rimesse in vigna e chi impiantare nuovi vigneti, cambiare qualche palo e i fili, ma è tutto spostato più avanti quando miglioreranno le condizioni del tempo.
Per di più anche tutti i lavori a macchina ad oggi sono impensabili. Sicuramente appena si potrà tutti correranno a far qualcosa in vigna! Mi sembra di vedere i vari operai di campagna come pronti al nastro di partenza, in una di quelle maratone davvero difficili.

L’inverno meteorologico 2013 è stato particolarmente dinamico, opposto a quello 2012: dicembre ha portato da subito qualche nevicata, seguito da un mese di gennaio inizialmente “autunnale” con diversi ingressi umidi ma anche nevosi che hanno fatto presenza pure nel mese di febbraio. Tutta salute per il nostro ambiente poiché  si veniva da un periodo estivo tra i più siccitoso degli ultimi anni.

Ma la primavera è ancora lontana,  visto che marzo è stato freddo tranne che per alcune zone del sud Italia. Infatti al nord è ricomparsa la neve e le piogge con temperature più basse della norma.
Insomma, l’inverno non vuole finire, e non vuol far finire i lavori in vigna.

Ad oggi non si parla ancora di germogliamento, il pianto delle viti è avvenuto in modo singolo su alcuni vigneti, ma niente di anticipato al contrario di quello che era successo lo scorso anno e questo ci fa pensare…. ad un decorso fenologico e vendemmiale nella norma.

Vedremo che annata sarà, probabilmente diversa dal 2012…

Davide Ferrarese

Davide Ferrarese, agronomo e profondo conoscitore del Piemonte agricolo, per diversi anni nostro “metereologo ufficiale” ci ha lasciato in eredità tantissimi interessanti articoli.


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