Maggio: il ritorno delle mezze stagioni e della peronospora2 min read

Allora forse è vero che esistono le mezze stagioni! Maggio 2012 infatti è stato il fratello gemello di aprile, seguendone l’andazzo variabile.

Chi non si ricorda i fine settimana chiusi in casa, caratterizzati da piogge e maltempo??

L’ultimo mese del trimestre primaverile, è stato così caratterizzato da una recrudescenza dell’instabilità principalmente al Centro-Nord, dove la media pluviometrica del periodo oscilla intorno ai 50-100 millimetri, in particolare al Nord-Ovest e sul medio Tirreno. Sono stati frequenti i passaggi perturbati, in particolare nelle prime due settimane del mese, con fasi di maltempo intense. Le temperature si sono mantenute abbastanza attorno alle medie stagionali, con qualche punta anche di 30°C in particolare al Nord, Toscana e Sardegna.

In queste condizioni il germogliamento della vite e la sua crescita vegetativa non sono state dei più regolari ed omogenei.
Osservando le piante in vigneto se ne può constatare l’irregolarità nella lunghezza dei singoli germogli anche all’interno della stessa vite. Tale fenomeno è stato sicuramente accentuato dalle condizioni climatiche ballerine del periodo, ma non dimentichiamoci il freddo intenso dello scorso febbraio e la calda estate 2011: questi hanno influenzato la maturazione dei legni e delle gemme e il conseguente sviluppo generale. In alcuni casi si sono trovate piante che non hanno neanche germogliato.

Pertanto ove la lunghezza dei germogli è irregolare, si consiglia di cimare precocemente appena completata la palizzatura con i tralci che fuoriescono dall’ultimo filo. Così si interrompe la dominanza apicale di quelli più vigorosi e si stimola la crescita dei germogli più bassi, che altrimenti rimarrebbero non solo più corti per tutta la stagione, ma con minor capacità fotosintetica e minor induzione alla maturazione sull’uva.

Le fasi fenologiche sono abbastanza in orario con la stagione normale, e su alcuni vitigni prossimi alla fioritura si nota che il numero di grappoli d’inizio stagione è diminuito, a causa della primavera fredda che li ha trasformati in viticci.
Per quanto riguarda la sanità, quest’anno ha fatto la sua comparsa in modo abbastanza esteso la peronospora. Era da un po’ di anni che non compariva, soprattutto in alcune zone; questa volta si è presentata bene, con le macchie d’olio sulle foglie e la barbetta muffosa sul grappolo in formazione.

Nel frattempo in vigna il lavoro è intenso per la potatura verde, con le spollonature, le scacchiature e le palizzature per mettere in ordine i filari prossimi alle cimature. Con questo clima  l’erba è indomabile, e si fa come si può, cercando prima di sistemare la vegetazione in modo ordinato e poi penseremo anche a lei,tanto non nuoce, anzi..!

Davide Ferrarese

Davide Ferrarese, agronomo e profondo conoscitore del Piemonte agricolo, per diversi anni nostro “metereologo ufficiale” ci ha lasciato in eredità tantissimi interessanti articoli.


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