Un agosto brulè!2 min read

Nel 2011 agosto è stato un vero mese estivo. Arrivando da un luglio che avevamo chiamato lugliembre per i connotati autunnali, agosto ha invece mostrato in tutto e per tutto la sua grande impronta solare, tant’è vero che in molti hanno rievocato all’estate torrida ed africana del 2003.

In particolare si è avuta un’ondata di caldo che ha caratterizzato tutta la seconda parte del mese, con media delle temperature (delle stazioni del Servizio Meteo Italiano) che hanno superato (nelle 24  ore) i 24 gradi, rimanendo sopra tale soglia per 10 giorni consecutivi.

L’ondata di caldo è rallentata leggermente verso la fine del mese, caratterizzandolo con la quasi totale assenza di precipitazione, salvo in alcune zone montane e interne della penisola. Di una cosa però siamo certi: l’ondata di caldo dell’agosto 2011 non è stata, generalmente parlando, più forte di quella del 2003 ed anzi non è stata nemmeno la più forte tra quelle del "dopo 2003"!

Sulla vite il caldo ha impresso velocità e progressione della maturazione, anche se si è comportato in modo differente su varietà e vigneti. A seguito del forte caldo si sono riscontrate scottature da eccessiva insolazione ed avvizzimenti, anche se non generalizzati. 

Probabilmente il periodo caldo e asciutto che si è avuto in post-fioritura ha permesso un maggiore ispessimento della buccia e questo potrebbe spiegare i limitati danni da scottature fino ad ora rilevati in alcune zone.

Da un punto di vista tecnico sui grappoli maggiormente esposti alla luce diretta, le temperature eccessive raggiunte dagli acini possono determinare alterazioni della fisiologia e della maturazione.

I danni da scottatura si sono manifestati  sul grappolo (sul singolo acino o su gruppi di acini o sul racimolo), con alterazioni del colore, avvizzimenti e appassimenti, fino alla completa disidratazione.

Questo ha fatto fa sì che per le varietà rosse gli acini troppo esposti, anziché assumere colore blu-nero siano rimasti rosso-violacei e nei casi peggiori si sia arrivati appunto alla disidratazione degli stessi. Dal punto di vista qualitativo i futuri vini avranno dei  polifenoli rimasti  immaturi, purtroppo probabilmente senza possibilità di ripresa.

Sulle varietà bianche, gli acini troppo esposti sono diventati inizialmente dorati per poi passare al marrone. La quantità di polifenoli può tendere ad aumentare, causando maggiori problemi in vinificazione. Inoltre vi sarà una minore quantità di acido malico e meno profumi.

Alla fine l’avvizzimento da colpo di calore  è stato il fenomeno più diffuso in agosto, in modo particolarmente grave su alcuni vigneti. Si è evidenziato maggiormente in zone che hanno sofferto stress idrici, in vigneti giovani, ed ha fatto la sua comparsa anche in vigneti apparentemente ben messi.

Nel frattempo verso la fine del mese sono scattate vendemmie molto anticipate, pure  di varietà che non si pensava assolutamente di dover raccogliere in questo periodo!

Davide Ferrarese

Davide Ferrarese, agronomo e profondo conoscitore del Piemonte agricolo, per diversi anni nostro “metereologo ufficiale” ci ha lasciato in eredità tantissimi interessanti articoli.


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